Elisa di Rivombrosa 2 - Riassunto episodi

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Babina O'Riley
view post Posted on 18/1/2009, 14:19




Dove eravamo rimasti?

Elisa di Rivombrosa - Parte Prima
Riassunto

La bella e coraggiosa Elisa Scalzi, nota a tutti come Elisa di Rivombrosa, dama di compagnia della contessa Agnese Ristori, madre del conte Fabrizio Ristori, dopo molte traversie, intrighi di ogni tipo, beffe del destino e disavventure varie, acclamata ed applaudita dagli abitanti del villaggio situato nei pressi del castello di Rivombrosa e dal re, abbraccia trionfante e felice il suo Fabrizio dinanzi alla folla festante, finalmente certa delle nozze, più volte rinviate a causa di intrighi e congiure di corte, sicura di aver sconfitto definitivamente l’aspirante governatore duca Ranieri, la perfida contessa Lucrezia Van Necker e i loro complici che congiuravano per destituire il re al fine di prenderne il posto.



Elisa di Rivombrosa - Parte Seconda

Riassunto Prima Puntata
Trasmessa da Canale 5 il 22 settembre 2005

Le campane di Rivombrosa suonano a festa: gli abitanti del castello sono in fermento per i preparativi delle tanto sospirate nozze del conte Fabrizio Ristori e della ormai ex-dama di compagnia Elisa Scalzi.
Fortunatamente stavolta tutto fila liscio e dopo pochi mesi la loro unione è allieta dalla nascita di una bella bambina a cui Elisa dà il nome di Agnese in onore della madre di Fabrizio e per la grande riconoscenza ed il sincero affetto che ella prova per la sua benefattrice ormai deceduta.

Purtroppo, in occasione del battesimo della figlia, quando sembrava iniziato un periodo finalmente sereno e felice, si profilano le prime ombre: i nemici creduti morti o sconfitti ritornano alla ribalta più agguerriti di prima ed assetati di odio, vendetta e brama di potere approfittando della morte del re contro cui tramavano da tempo.

Come sempre le disgrazie chiamano altre disgrazie: Fabrizio è indebitato per la carestia che imperversa rendendo sterili i suoi campi e per l’incuria e l’abbandono di questi a causa della lunga guerra che ha tenuto lui ed i giovani lontani.
I creditori gli sono sempre addosso e come se non bastasse il colera imperversa rischiando di spegnere la giovane vita del suo primo figlio, avuto anni prima mentre alticcio trascorreva una serata di bagordi con amici, da una donna di piacere del postribolo del villaggio. Proprio ora che Fabrizio vuole riconoscerlo legalmente.

Fonte

Edited by Babina O'Riley - 19/9/2009, 18:19
 
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Babina O'Riley
view post Posted on 22/1/2009, 19:44




Elisa di Rivombrosa - Parte Seconda

Riassunto Seconda Puntata
Trasmessa da Canale 5 il 28 settembre 2005

Le nubi minacciose che abbiamo visto profilarsi nella prima puntata esplodono in una tempesta che sembra non aver fine. Un incendio doloso (intenzionalemente appiccato da Armand, un creditore francese, ed il duca Ranieri) brucia parte dei raccolti di uva, già compromessi da carestia e pestilenza.

Il nostro Fabrizio fa una scenata di gelosia alla coraggiosa moglie Elisa perché ella ha chiesto aiuto e clemenza ai creditori. Fabrizio, molto orgoglioso, geloso ed irato per non esser stato consultato dalla moglie, che invano aveva tentato di spiegargli il suo progetto, la apostrofa: “Come hai potuto umiliarti con gente a cui devo dei soldi e senza consultarmi? Mi hai tradito, … è come se mia moglie mi avesse mancato di rispetto e fedeltà”. Invano Elisa cerca di spiegargli che agito solo a fin di bene e per aiutarlo.

Fortunatamente un bel raggio di sole riscalda i cuori tormentati dei nostri amanti: Martino, il figlio di Fabrizio, colpito dal colera, guarisce grazie alle molte cure ed all’amore della giovane coppia. Fabrizio porta via il piccolo dal “Lazzaretto” dove vengono relegati coloro che hanno contratto il colera per condurlo nella casa di campagna dove si isolano con Elisa. A guarigione avvenuta Fabrizio lo riconosce legalmente.

La piccola Agnese, figlia neonata dei due viene affidata ad una balia nel castello di Rivombrosa, lontana da ogni pericolo. Anche in questo caso il conte Ristori è in disaccordo con la moglie: “Non voglio un’altra donna accanto a me ed a nostra figlia; è giusto che sia solo tu ad occuparti di lei”. Ancora una volta la determinazione di Elisa persuade il marito. Egli riconosce di essere stato ingrato ed ingiusto con la moglie e si scusa. La riappacificazione è suggellata da un appassionato amplesso amoroso.

Intanto Armand, uno dei due creditori francesi, che avevano pressato Fabrizio per la restituzione del debito, trama col malvagio duca Ranieri per annientarlo definitivamente ed impossessarsi l’uno della tenuta di Rivombrosa e l’altro del potere di Fabrizio. Ranieri è più che mai assetato di vendetta per i presunti torti subiti da quest’ultimo. A Fabrizio non restano molte opzioni per salvare la tenuta; decide quindi di spedire una lettera al Barone di Conegliano a Napoli, un nobile molto potente a cui a suo tempo salvò la vita in un agguato, per chiedergli aiuto. Ranieri però fa in modo che la lettera non venga mai recapitata.

E’ Natale, e finalmente tutti sono più sereni dopo le tante traversie e felici si scambiano i regali.

Ma la tragedia sta per consumarsi. Dopo aver regalato ad Elisa una stella col suo nome, Fabrizio è vittima di un’imboscata tesa dal duca Ranieri e da uno dei due creditori francesi. Fabrizio, ferito, riesce ad annientare gli uomini assoldati dal duca, ed ora sono l’uno di fronte all’altro: il perfido duca Ranieri ed il nostro Fabrizio. Si affrontano di spada ed alla fine il duello ha la sua vittima: il duca Ranieri morente si accascia su Fabrizio ferito durante l’imboscata. Ormai privo di forze, il conte risale sul suo cavallo e si allontana vittorioso verso Rivombrosa. Ma Armand, il creditore francese, scampato all’ira di Fabrizio, impugna la pistola e spara Fabrizio a tradimento, alle spalle. Fabrizio riverso sul suo cavallo, viene trasportato da quest’ultimo fino al castello e li cade per terra.

Elisa accorre in suo aiuto, ma nulla può più: Fabrizio muore fra le sue braccia.
 
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Babina O'Riley
view post Posted on 24/1/2009, 15:58




Elisa di Rivombrosa - Parte Seconda

Riassunto Terza Puntata
Trasmessa da Canale 5 il 29 settembre 2005

Il silenzio avvolge Rivombrosa.
In un’atmosfera estremamente dolorosa si svolgono i funerali di Fabrizio.
Elisa è la più restia a riprendere i ritmi vitali: la perdita improvvisa e drammatica del suo amato l’hanno segnata indelebilmente. Solo con lentezza, col trascorrere del tempo e con l’amore smisurato che ella prova per la figlia, riesce a scuotersi dall’oblio mortale in cui l’ha getta la morte del marito. La voglia di riscattare la sua eroica fine, di tenere alto il nome dei Ristori e di riportare Rivombrosa ai suoi antichi splendori le danno un nuovo impulso vitale.

La piccola Agnese cresce bella e sana. Martino, figlio ormai legalizzato del defunto Fabrizio, diviene un bel giovane ed un abile spadaccino come avrebbe voluto suo padre. Forte, intelligente, bello, determinato, educato e coraggioso ricorda anche nelle fattezze il genitore. E’ lui il nuovo conte Ristori, come tutti lo chiamano.

L’omicida di Fabrizio, Armand, ritorna a Rivombrosa per salutare Elisa ed offrile i suoi servigi, credendo così di ripulire la propria coscienza dall’efferata azione commessa. Ella lo riceve educatamente ma freddamente: istintivamente non si è mai fidata di lui anche se ignora che sia proprio lui l’assassino di Fabrizio. Victor, fratello di Armand, segretamente innamorato di Elisa, che aiuta in tutti i modi, lo rimprovera di essere tornato dall’esilio impostogli da lui stesso una volta scopertolo assassino. Victor non ha denunciato il fratello proprio per il legame di sangue che li vincola ma l’ha obbligato all’esilio: “Non ti ho denunciato perché sei mio fratello, ma da oggi in poi io non né ho più uno! Come hai potuto macchiarti di un’azione tanto orribile? Non hai pensato che ci due bimbi che cresceranno senza un padre?”.

In realtà Armand è tornato perché i loro affari vanno male e vuole riscuotere l’antico credito con i Ristori. Victor lo rimprovera aspramente ed aggiunge che per riparare almeno in parte ai dolori inferti ingiustamente ad Elisa, le ha concesso un ulteriore dilazione.

Elisa nel frattempo si reca con la cognata dal re per chiedergli un sostegno, ma non vengono ricevute, e va via molto indignata.

Decide, quindi, di partire alla volta di Napoli per domandare aiuto al Barone di Conegliano, a cui Fabrizio aveva già chiesto aiuto in passato con una lettera mai recapitata a causa di Ranieri. Ella saluta tutti gli abitanti di Rivombrosa e si reca sulla tomba del suo amato, come fa da anni, per salutarlo e giurando che l’ama sempre molto, che gli manca da morire e farà di tutto per mantenere alto il loro nome.

“Non ti ho più sul mio petto...”
“Vorrei morire, ma tu non me lo perdoneresti mai..”

Parte con la figlia, il fidato servo ed amico Angelo e l’amatissima balia tutto fare. Nel tragitto incappano nei briganti assoldati da Armand che assalgono la loro diligenza. Tutti, compresa Elisa, si difendono a colpi di spada ma il brigante che duella con la nostra eroina ha la meglio e sta per trafiggerla quando con un agile scatto un giovane ed affascinante capitano di marina piomba dall’alto sul malvivente uccidendolo.

E’ il capitano Christian Grey della marina britannica.

Elisa si presenta e lo ringrazia di cuore, ed i suoi occhi increduli e trasognati si incrociano ripetutamente con quelli focosi e profondi di Grey.
 
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Babina O'Riley
view post Posted on 15/2/2009, 14:53




Elisa di Rivombrosa - Parte Seconda

Riassunto Quarta Puntata
Trasmessa da Canale 5 il 6 ottobre 2005

Il cuore di Elisa batte forte.

La nostra bella eroina ha fretta di giungere a Napoli così accetta dal misterioso ed apparentemente impenetrabile capitano Grey di salire sulla sua stessa nave. Elisa, la figlioletta Agnese e la fidata balia iniziano la traversata sul postale sotto l’ala protettiva del bel capitano. I colpi di scena non mancano. Elisa e Christian sono attratti da un fluido magnetico: i loro occhi ed i loro sguardi si incrociano e sfiorano più volte ma la reciproca diffidenza e non conoscenza predominano.

La piccola Agnese nel trambusto del viaggio perde la sua bambola che reclama piangendo. Il capitano ordina ad un marinaio abile di intrecciare la paglia realizzandone un’altra. Detto fatto, la bimba è subito accontentata e felice abbraccia e gioca con la sua nuova “amica”. Elisa è favorevolmente colpita dal gentile e tenero pensiero di Christian, lo ringrazia e i loro sguardi sono più eloquenti delle parole misurate che si scambiano.

Il viaggio riserva dei colpi di scena agro-dolci. Christian si batte corpo a corpo con un membro dell’equipaggio per difendere un giovane mozzo schernito dal primo. L’atmosfera è incandescente: il subalterno apostrofa così il capitano: “Avete i gradi, non potete battervi come un uomo qualunque contro un non graduato!”. Tutti si fanno intorno ai due. Grey con impeto si strappa i gradi, getta a terra la giubba e replica: “Adesso siamo pari, uguali!”, gettandosi con gran rabbia e foga contro l’avversario. Solo Elisa riesce a fermare la sua ceca ira, così lo implora: “Vi prego, capitano, smettetela, non è uccidendolo che risolverete la questione!”. Giusto in tempo: Christian stava per ucciderlo. Guardando la bella contesa Ristori con occhi ancora furenti per la violenza dello scontro, desiste e si allontana in silenzio.

Più tardi Elisa lo raggiunge sul ponte dove egli cerca di dormire e porgendogli una coperta mormora: “C’è in voi, nei vostri gesti, nel vostro sguardo, nella luce che infiamma, qualcosa di noto. Cos’è successo nella vostra vita di così terribile che non potete dimenticare, che ancora vi logora facendovi agire in quel modo? Cosa vi hanno fatto?”. Egli guardandola con stupore, affascinato dalla sua bellezza ed intelligenza è sul punto di rispondere ma sentitosi scoperto nei sentimenti ringrazia solo per la coperta trincerandosi in un mutismo scontroso. Elisa non insiste e dispiaciuta ed amareggiata va via.

Il giorno dopo, prima di sbarcare a Napoli, il capitano, addolcito e grato, la cerca per salutarla: “Voi siete una persona speciale. Non ho mai conosciuto nessuno come voi. Mi scuso per il triste spettacolo a cui avete assistito e per il mio essere scontroso. Avete ragione, avite capito bene ciò che si agita nel mio animo. Nessuno prima d’ora mi ha fatto sentire come voi in questo momento. Vi auguro tutto il bene, la felicità e la serenità che meritate. Fate attenzione, Napoli è un covo di vipere!”. Elisa aggiunge: “Non sono nobile, vengo da una famiglia umile; mio padre rilegava i libri. Ho avuto la fortuna di conoscere, amare e sposare il conte Ristori ma non per pura ambizione. Capisco più di quanto crediate!”. Tra i due, pur temendo di ammetterlo, passa una “corrente” di emozioni sopite da tempo.

Elisa mentre è sulla scialuppa che la conduce a terra, ha lo sguardo trasognato, è scossa dal colloquio con Grey, e dal groviglio di sentimenti che prepotentemente si fanno strada nel suo cuore. Spera ardentemente che voltando lo sguardo egli sia sulla nave per un ultimo saluto. Guarda indietro la primavolta e lui non c’è, china il capo sconsolata. Egli è molto indeciso se salire sul ponte per salutarla o no, cammina su e giù nervosamente e poi con slancio và. Così, quando ella si gira per la seconda volta con flebili speranze, Christian è sul ponte che la guarda intensamente. Elisa è rincuorata e contraccambia lo sguardo con pari intensità.

Napoli è una sorta di teatro per Elisa ed i suoi compagni di viaggio. Il chiasso, il mare, il Vesuvio, il disordine, tutto per loro è nuovo e rumoroso. Un giovane baldanzoso si offre di accompagnarli sul suo biroccio. Giunti ai Quattro Venti il giovane muta voce ed aspetto: con fare minaccioso intima ad Elisa di dargli la sua preziosa collana per pagare il trasporto e chiamati i suoi scagnozzi cominciano a rovistare tra i suoi bagagli. Elisa inveisce ed il trambusto che ne segue richiama l’attenzione di una bella locandiera. E’ Isabella, ex dama di compagnia e tutto fare della Baronessa Lucrezia Van Necker. Le due donne incredule si abbracciano commosse.

Tutti credevano Isabella morta: anni prima Lucrezia Van Necker aveva ordinato che ella venisse uccisa perché aveva ardito salvare la vita di Martino, figlio di Fabrizio, all’epoca suo aiuto stalliere e non ancora riconosciuto dal padre come figlio legittimo. Il piccolo doveva essere ucciso perché aveva sentito e capito le trame della Baronessa Lucrezia Van Necker contro Elisa e Fabrizio. Isabella tramortita da un colpo in testa, da uno sgherro della perfida Lucrezia, legata una pietra al piede, era stata gettata in un lago. A contatto con l’acqua aveva ripreso i sensi e tentato disperatamente di tornare a galla, ma i vestiti zuppi d’acqua e la pietra al piede glielo impedivano. Fortunatamente un contadino, accortosi di lei, l’aveva tratta a riva. Isabella ora è moglie di Gaetano, il capo dei Lazzaroni dei Quattro Venti, che aveva dato il passaggio ad Elisa con l’inganno.

La contessa Ristori ha fretta di andare a parlare col Barone di Conegliano per chiedere la restituzione del debito contratto anni prima con Fabrizio. Tutti cercano di dissuaderla dal suo proposito: il Barone di Conegliano non sembra godere di ottima fama. Elisa è sorpresa di ciò, ma anche determinata a portare a compimento la sua missione a Napoli. Si fa condurre al Palazzo di Conegliano. Presentatasi alla Baronessa Cristinella, moglie del barone, scopre che egli è morto da tempo ed ora l’anziana donna ed il figlio Nicola si occupano di tutto. Elisa, quindi, capisce che la cattiva fama del Barone di Conegliano è da imputare al figlio Nicola, e non al defunto padre. Elisa è invitata dalla nobildonna a soggiornare nel palazzo in attesa del ritorno del figlio e trovare una soluzione alla sua richiesta di denaro. Elisa mostra alla Baronessa Cristinella la lettera scritta anni prima dal marito con la richiesta di aiuto.

Colpo di scena: ad attendere il ritorno del barone Nicola c’è pure uno sconosciuto dai tratti somatici noti ma con un nome non suo. E’ il capitano Grey che per proteggere Elisa, si è travestito prendendo le sembianze del signor Benton, un archeologo che era con loro sul postale. Grey, tramortitolo ed imbavagliatolo mani e piedi, sbarca a Napoli presentandosi al Palazzo di Conegliano sotto falso fingendo di aspettare il ritorno del giovane barone. Rimasti soli, Grey intima ad Elisa di andare via da lì il più presto possibile, poiché quel posto è pieno di insidie. Ella, incredula e frastornata da tutti gli accadimenti, non gli crede fino in fondo, ma gli regge il gioco nei confronti della Baronessa Cristinella. Non capisce, tuttavia, quali pericolo possa correre e Grey non ha il tempo di spiegarsi meglio.

Intanto a Rivombrosa la Contessa Anna Ristori, sorella di Fabrizio e cognata di Elisa, molto gelosa del suo fidanzato, il dottore Antonio Ceppi, lo segue di nascosto credendo che abbia un’amante. La poverina è ancora scossa dal ricordo del defunto marito, il Marchese Alvise, che correva dietro a tutte le donne. Ella è delusa e contenta contemporaneamente di scoprire che Ceppi si reca segretamente in una stanza orribile ed umida per eseguire degli esperimenti sui cadaveri delle persone morte di colera. Il dottore teme che il focolaio dell’epidemia non si sia spento, e quindi, contro la legge che le vieta, esegue di nascosto delle autopsie sui cadaveri. Dopo un dolce e passionale chiarimento Anna ed Antonio si riappacificano.

Celeste, ex zingarella chiaroveggente amica di Elisa e Fabrizio che ha più volte aiutato in passato, ormai designata dalla Contessa al ruolo di dama di compagnia, tenta di imparare le buone maniere, a leggere e scrivere ed a prendersi cura della Contessina Emilia, figlia di Anna. Lo stalliere Angelo, un tempo innamorato di Elisa, ora spasima per celeste e la consiglia e rassicura come un tempo faceva con la Contessa. Celeste non glia ha ancora detto quello che prova veramente per lui.

Intanto Anna, a cui Elisa, in sua assenza, ha lasciato il compito di curare gli interessi di Rivombrosa, si circonda di due persone infide: il medico personale del Re, il Marchese Ercole Salvati Di Cerreto e la sua amica Madame Rossana Chevalier. Anna spera che entrambi l’aiutino a risollevare le sorti di Rivombrosa e ad ottenere un’udienza dal Re. Il dottor Ceppi è molto diffidente verso i due e tira uno smacco al Marchese Ercole “obbligandolo” a seguirlo in un’umile dimora di contadini dove una donna sta partorendo. Arrogante e presuntuoso com’è il Marchese fa buon viso a cattivo gioco accompagnandolo, ma giurando vendetta: l’umiliazione di aver “assistito” un dottorino di campagna in una povera casa è troppa per lui, … il medico personale del re. Anna teme di perdere l’amicizia ed i favori dei suoi due nuovi amici e critica il comportamento di Antonio. Questi si arrabbia con la sua amata che non si avvede della cattiveria dei due.

Ancora una volta venti di passione, intrighi e congiure soffiano su Rivombrosa, … ed ora anche su Napoli.
 
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*_Ilenia_*
view post Posted on 28/2/2010, 21:45




ç______ç
Mamma mia,quante lacrime ho versato quando è morto Fabrizio!
 
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view post Posted on 16/8/2019, 16:23
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Adoravo questa serie!Le ho seguite tutte e 3. La seconda devo dire che è stata più avventurosa della prima. Stravedevo per il Capitano Christian Grey, che era sempre presente al momento giusto, la lotta di Elisa con la perfidia di Lucrezia, il Barone che si è riscattato all'ultimo e mi è dispiaciuto per gli eventi che hanno coinvolto Victor Benac, il fratello buono. Peccato per la sua trasformazione finale... ma alla fine il VERO AMORE ha trionfato alla grande!!!
 
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view post Posted on 22/7/2020, 21:39
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CITAZIONE (Monica64 @ 16/8/2019, 17:23) 
Adoravo questa serie!Le ho seguite tutte e 3. La seconda devo dire che è stata più avventurosa della prima. Stravedevo per il Capitano Christian Grey, che era sempre presente al momento giusto, la lotta di Elisa con la perfidia di Lucrezia, il Barone che si è riscattato all'ultimo e mi è dispiaciuto per gli eventi che hanno coinvolto Victor Benac, il fratello buono. Peccato per la sua trasformazione finale... ma alla fine il VERO AMORE ha trionfato alla grande!!!

Vero amore? No assolutamente no. Il vero amore è unico ed è fra Fabrizio ed Elisa. Alla fine la relazione fra Elisa e Cristiano non ha futuro perchè innanzitutto è lui quello più preso e poi nella terza stagione è ovvio che la relazione non abbia avuto futuro visto che non si menziona mai Cristiano e Agnese come minimo, visto che è la figlia di Elisa, lo avrebbe dovuto citare. Elisa ha vissuto i supi ultimi anni col ricordo di Fabrizio e stando a Rivombrosa. Io non ho mai sopportato sinceramente quel Cristiano. Non conosce niente di Elisa e le chiede pure di stare a Napoli quando lei dice espressamente che deve mantenere la promessa a suo marito morto. Non ci vedo amore ma brama. Poi detto fra noi il loro rapporto è solo una passioneve basta. Se volevano tenerli insieme avrebbe fatto chiarezza alla fine mentre poi resta tutto vago. Cosa che poi risulta lampante invece nella terza.
Il Vero amore è uno solo: Elisa e Fabrizio
 
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